Misura in modo affidabile il rivestimento antiusura dei dischi dei freni
Per le nuove immatricolazioni di veicoli a partire dal quarto trimestre del 2026, si applica la nuova norma sulle emissioni EURO 7, che per la prima volta include norme sull’abrasione di freni e pneumatici. Per rispettare i valori limite, i nuovi dischi dei freni sono dotati di un rivestimento protettivo in carburo di tungsteno o di titanio. Ogni strato applicato ha solitamente uno spessore compreso tra 100 e 200 µm. Per determinare lo spessore dei singoli strati, si misura la distanza dalla superficie prima e dopo ogni applicazione. I valori di tale distanza vengono quindi inviati al controller associato o a un’unità di valutazione fornita dal cliente per determinare lo spessore del rivestimento.
A seconda dei requisiti, vengono utilizzati sensori cromatici confocali, capacitivi oppure ottici laser della Micro-Epsilon. Indipendentemente dal principio di misura, ciascuno dei sensori menzionati raggiunge le precisioni richieste di meno di 20 µm e offre diversi vantaggi per misurare in modo affidabile la superficie ruvida in ambienti carichi di polvere e ad alte temperature.
I sensori cromatici confocali del gruppo di prodotti confocalDT forniscono risultati affidabili a una distanza comparabilmente grande, riducendo al minimo il carico termico sul sensore a un valore non critico. Un altro gruppo di prodotti che può essere utilizzato per misurare lo spessore dello strato di usura è rappresentato dai sensori capacitivi capaNCDT della Micro-Epsilon. Questi forniscono risultati precisi a una distanza di misura molto ridotta, resistono a un elevato carico termico e sono caratterizzati da un design compatto. La distanza di misura più ampia dei tre gruppi di prodotti può essere realizzata con i sensori laser-ottici del gruppo di prodotti optoNCDT. Grazie alla grande distanza, anche il carico termico risulta trascurabile.